La sconfitta dell’Occidente in Ucraina ha fatto capire al mondo arabo da sempre ostile a Israele che gli USA non sono invincibili. E allora…

In più oggi l’Occidente si presenta rincretinito da decenni di liberismo economico. Gli occidentali, nella guerra in Ucraina, pensano di assediare la Russia ma in realtà il miliardo di occidentali è ‘assediato’ dagli altri 7 miliardi di abitanti della Terra…

di Ammiano Marcellino III

Mentre in Israele e nella Striscia di Gaza infuriano guerra e caos, c’è chi ricorda una dichiarazione del Ron Paul, oggi componente della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti d’America: “Hamas è stato creato e finanziato da Israele e dagli Stati Uniti per contrastare Yasser Arafat”. Abituato ad andare controcorrente, Ron Paul ha detto che gli USA e i suoi alleati finanziano, creano e sostengono gruppi di guerrieri che in seguito sfuggono al controllo degli stessi americani. In più, in questa fase storica, c’è di mezzo anche la guerra in Ucraina del cosiddetto Occidente industrializzato al gran completo contro la Russia. Un conflitto che fino ad oggi i russi stanno vincendo su tutta la linea. Questo rende difficile capire che cosa sta succedendo in Medio Oriente. Ieri, ad esempio, sono arrivate alcune dichiarazioni di esponenti di spicco dell’Iran. Il Wall Street Journal dà per scontato che l’Iran sia vicino ad Hamas nell’attacco a Israele. E, in effetti, qualche dichiarazione in questo senso è arrivata. Ma è stata subito smentita dalle dichiarazioni di altri esponenti dell’Iran. Si fa strada un’altra tesi: la secca sconfitta militare ed economica degli Stati Uniti d’America e, in generale, di tutto l’Occidente in Ucraina avrebbe galvanizzato quella parte del mondo arabo che vuole la guerra contro Israele: “L’Occidente è ormai rincretinito da decenni di demenziale liberismo economico, da fantasie sessuali, matrimoni ‘strani’, uteri in affitto, stupidità del ‘green’ con le auto elettriche che esplodono, una Chiesa cattolica allo sbando dove dominano i Girolamo Savonarola del Concilio Vaticano II, terapie sperimentali rischiose spacciate come ‘vaccini’, insetti a tavola, ‘cappotti termici’ agli edifici per consentire a un pugno di banditi di togliere le case a milioni di persone. Sì, il rincretinimento occidentale è un fatto acclarato. Mandano armi e soldi in Ucraina per assediare la Russia e non si rendono conto che i veri assediati sono loro…”.

Gli americani pensano veramente di continuare a fare il bello e il cattivo tempo nell’economia mondiale con il dollaro tenuto in piedi dalle armi? Le armi – anche quelle nucleari – le hanno anche gli avversari degli Stati Uniti d’America. Il buon senso del Ministro degli Esteri russo, Lavrov

C’è anche questa tesi, nella guerra che si è scatenata in Israele. Alla fine, fatti quattro conti, quanti sono oggi gli abitanti del cosiddetto Occidente? Sì e no un miliardo di persone in un mondo che conta 8 miliardi di persone. Veramente pensiamo che una minoranza possa continuare a controllare il mondo? Veramente pensiamo che gli Stati Uniti d’America possano continuare a fare il bello e il cattivo tempo nell’economia mondiale con il dollaro, una moneta speculativa tenuta in piedi dalle armi? Le armi, oggi, li hanno tutti. A vendere armi ai Paesi non occidentali hanno pensato gli stessi occidentali. “I capitalisti – diceva Lenin – ci venderanno anche la corda per impiccarli”. A proposito di armi, la deputata Marjorie Taylor Greene ha chiesto la verifica dell’origine delle armi americane utilizzate da Hamas nell’attacco a Israele e ha suggerito che potrebbero essere arrivate all’esercito palestinese dall’Ucraina e dall’Afghanistan. Per la cronaca, Marjorie Taylor Greene è una politica e imprenditrice statunitense, esponente del Partito Repubblicano della Camera dei Rappresentanti per lo stato della Georgia dal 2021. Ci sono, è vero, le armi nucleari. Ma le armi nucleari li hanno anche Cina e Russia. Se nel passato le armi nucleari erano un deterrente per evitare le guerre, oggi la distribuzione delle armi nucleari tra Occidente da una parte e Cina e Russia dall’altra parte scatenano le guerre: la guerra in Ucraina voluta dagli americani per cercare di difendere l’area del dollaro e, in queste ore, la guerra in Israele che, a prescindere da chi l’ha organizzata, vuoi o non vuoi, sta coalizzando contro Israele movimenti e Paesi che non hanno mai accettato lo Stato di Israele. Lo ha capito benissimo il Ministro degli Esteri della Federazione Russa, Sergej Lavrov. Durante l’incontro con Ahmed Abou Gheit, segretario della Lega Araba, Lavrov è stato chiarissimo: “Per risolvere il problema palestinese è necessaria la creazione dello Stato di Palestina… La Russia e la Lega Araba possono e devono dare il loro contributo alla soluzione dei problemi, prima di tutto per fermare lo spargimento di sangue. Chiediamo a Israele e Palestina di fermare le ostilità”. Lavrov e il Segretario Generale della Lega Araba si sono detti contrari alla violenza contro i civili.

Foto tratta da Il Fatto Quotidiano

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *